Dal 2014 è istituita l’Imposta Unica Comunale (IUC) che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili (IMU) e collegato alla loro natura e valore, e l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali (TASI e TARI).
L’IMU – Imposta Municipale Propria, è la componente patrimoniale della IUC ed è dovuta dai possessori di immobili siti nel territorio comunale.
Sono escluse dal pagamento dell’IMU, le abitazioni principali rientranti nelle categorie catastali da A2 ad A7.
Pagano l’IMU, ma con aliquota ridotta, anche i possessori di abitazione principale se di categoria A1, A8 e A9.
Quali sono le modalità di pagamento dell’IMU?
L’IMU si paga con modello F24 semplificato, pagabile senza spese in qualsiasi ufficio postale, sportello bancario o tramite home banking (se abilitato dal proprio gestore).
ricordiamo che, in base alla circolare n. 27E dell’Agenzia delle Entrate, gli importi superiori ai 1.000 Euro possono essere pagati solo in modalità elettronica: sono esclusi pagamenti con modello F24 in formato cartaceo.
Si paga l’IMU sull’abitazione principale?
L’IMU sull’abitazione principale si paga solo se essa ricade nelle categorie catastali A1, A8 e A9. Per le abitazioni principali di categoria da A2 ad A7 l’IMU non è dovuta.
Ho un’abitazione principale di categoria A1, A8 o A9. Con che aliquota pago l’IMU?
Le abitazioni principali che rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9, pagano l’IMU con aliquota 3.9‰.
Nel caso non si utilizzino i modelli F24 ricevuti da Esatto, quali sono i codici identificativi del tributo da utilizzare per il versamento IMU tramite modello F24 da compilare a cura del contribuente?
Per effettuare il versamento dell’IMU tramite modello F24, i codici identificativi del tributo sono:
Tipologia immobile | Competenza | Codice tributo |
Abitazione principale di categoria A1/A8 o A9 e relative pertinenze |
Comune | 3912 |
Altri fabbricati | Comune | 3918 |
Terreni | Comune | 3914 |
Aree fabbricabili | Comune | 3916 |
Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D | Comune | 3930 |
Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D | Stato | 3925 |
Se sono proprietario di un immobile adibito ad abitazione e l’ho concesso in comodato d’uso gratuito a un parente, devo pagare l’IMU?
Sì, deve pagare l’IMU, ma con aliquota agevolata al 5,3 per mille.
È bene precisare che, per usufruire dell’agevolazione, le condizioni necessarie sono:
- – grado di parentela entro il 2° grado;
- – il parente deve essere maggiorenne;
- – il parente deve risultare anagraficamente residente ed abitante nell’immobile che ho concesso in comodato d’uso gratuito;
- – l’immobile appartiene alle categorie catastali comprese tra A2 e A7.
- Qualora anche una sola delle condizioni previste non fosse rispettata, l’aliquota da applicare è quella ordinaria, pari al 10,6 per mille.
L’agevolazione può essere applicata su un solo immobile.
Ho dato in comodato gratuito un’abitazione, si applica l’ulteriore riduzione del 50% prevista dalla Legge di Stabilità 2016?
Per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo (comodante) ai parenti in linea retta entro il primo grado (comodatari) che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui e’ situato l’immobile concesso in comodato. Il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all’immobile concesso in comodato possieda nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9; ai fini dell’applicazione della riduzione, il soggetto passivo attesta il possesso dei suddetti requisiti, nel modello di dichiarazione di cui all’articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23.
Per avere diritto all’agevolazione devono essere rispettate tutte le condizioni sopra richieste.
Il venir meno di una sola di esse determina la perdita dell’agevolazione stessa.
I cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti AIRE, devono pagare l’IMU?
I cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti AIRE non devono pagare l’IMU se risultano già pensionati nel paese di residenza, e l’abitazione posseduta, parificata all’abitazione principale, non è di categoria A1/A8/A9 e non risulta locata.
Diversamente, se la persona non è pensionata nel paese estero di residenza, allora deve pagare l’IMU.
Quali sono le scadenze di pagamento dell’IMU?
La scadenza per il pagamento dell’acconto IMU è fissata al 16 giugno 2016, quella per effettuare il saldo al 16 dicembre 2016.
Come si divide la detrazione per abitazione principale se questa è in comproprietà tra più persone?
La detrazione per abitazione principale deve essere divisa in parti uguali dai comproprietari che ne hanno diritto, indipendentemente dalle rispettive quote di possesso.
Ho un immobile locato a canone concordato (legge 9 dicembre 1998, n. 431), ho diritto ad una riduzione sull’imposta?
Sì. Le abitazioni locate con canone concordato godono dell’aliquota al 6,5‰ e della riduzione del 25% dell’imposta dovuta.
Ricordiamo che per godere dell’aliquota ridotta è necessario presentare la richiesta, corredata dalla necessaria documentazione (copia del contratto registrato), presso i nostri uffici.
In caso di rinnovo di un contratto di locazione a canone concordato, per continuare ad usufruire dell’aliquota agevolata, devo comunicarne a Esatto la prosecuzione?
Sì. Per continuare a godere dell’aliquota agevolata per un immobile locato a canone concordato (legge 9 dicembre 1998, n. 431), deve comunicare il rinnovo del contratto ad Esatto.
Analogamente, anche in caso di recesso anticipato, il proprietario è tenuto a darne comunicazione.
Se non mi arriva a casa il modello di pagamento, cosa devo fare?
Se non si riceve il modello F24 di pagamento, ci si può rivolgere ad Esatto SpA per richiederne l’emissione.
Essendo l’IMU un tributo in autoliquidazione, il mancato versamento entro i termini di scadenza comporta una sanzione, indipendentemente se si sia ricevuto o meno l’avviso di pagamento.
Come posso richiedere il modello di pagamento?
Si può inviare una e-mail di richiesta del modello F24 a esatto@esattospa.it indicando il proprio cognome e nome, il codice fiscale, il codice contribuente, un numero di telefono per reperibilità e il tributo (in questo caso IMU) per il quale si richiede il modello di pagamento.
Analoga richiesta può essere inoltrata telefonando al numero verde 800.800.880, oppure presentandosi agli sportelli di Piazza Sansovino 2.